
Laureatasi in Comunicazione di impresa e Relazioni Internazionali, Martina Rogato ha unito le competenze acquisite in Università alle skill sviluppate lontano dai libri, per dare il via a una carriera brillante. La sua passione l’ha portata a occuparsi di inclusività, sostenibilità ed empowerment femminile, tematiche di cui ha parlato un anno fa al TEDx Talk di Catania. Oggi riveste incarichi di livello internazionale e rappresenta un esempio di come realizzare i propri sogni, con coraggio e determinazione.
Martina, ci racconti un po’ il tuo percorso in Luiss?
Mi sono laureata in Comunicazione di impresa alla Triennale e in Relazioni Internazionali alla Specialistica. Nel 2003 sognavo di fare la giornalista e per questo motivo la mia scelta è ricaduta sulla Luiss Guido Carli, al tempo indicata come uno dei posti migliori per formare i giornalisti in Italia. Dopo l’Erasmus a Sciences Po Paris, invece, ho cambiato idea sulle mie ambizioni. Oggi sono una consulente indipendente sulla sostenibilità e CSR e aiuto le aziende a sviluppare un approccio di business ispirato agli SDGs (Sustainable Development Goals).
Ci sono state figure o esperienze durante il tuo percorso universitario che hanno avuto un impatto rilevante per quello professionale?
Molte esperienze extra-universitarie si sono rivelate centrali per la mia carriera. Prima fra tutte, la radio universitaria. Il mio programma di intrattenimento è stato il secondo in assoluto ad andare on air su Radio Luiss e si è trattato della mia palestra di public speaking per 3 anni. Inoltre, con alcuni colleghi, fondammo Luiss Sostenibile, ora Green Challenge: un’esperienza unica per muovere i primi passi nel mondo della CSR e sostenibilità. Sono, inoltre, molto grata al Prof. Antonio Cocozza e alla Prof.ssa Elena Sciso, miei docenti universitari e pionieri della mia materia in Italia.
Raccontaci l’esperienza in Women20, in relazione anche all’importanza di discutere un tema come l’empowerment femminile a livello globale.
Oltre alla mia professione, impegno il mio tempo libero come attivista nella società civile. Dopo anni da volontaria in Amnesty come esperta di Corporate Responsibility, dal 2016 sono in prima linea sul tema della diversity e gender equity. Women20 (W20) è l’engagement group ufficiale del G20 sulle questioni di genere. Dal 1° dicembre l’Italia ha assunto la presidenza del Vertice G20 e io sono stata nominata W20 Sherpa. Il mio compito sarà raccogliere le raccomandazioni della società civile dei 20 paesi e di oltre 70 esperte sul tema e influenzare l’Agenda dei Leader sul tema della parità. Il Vertice italiano sarà incentrato su tre pilastri – People, Planet & Prosperity – e questo mi darà l’opportunità di unire il mio attivismo alle mie competenze professionali sulla sostenibilità.
Altro argomento rilevante, la sostenibilità: quali pensi siano le strade che i Paesi devono percorrere per giungere a scelte migliori? Cosa possiamo fare noi singoli cittadini nel nostro piccolo?
Noi, come persone, abbiamo il dovere di informarci e di divulgare. Come consumatori, di fare scelte consapevoli e influenzare le aziende con il nostro potere di acquisto. Infine, come elettori, di pretendere dai governi un impegno concreto per un approccio di produzione più attento ad ambiente e persone. Gli Stati dovrebbero investire maggiormente nella formazione di sostenibilità e nella divulgazione di una cultura realmente inclusiva. Spero l’Italia colga fattivamente l’opportunità del re-inserimento nelle scuole dell’educazione civica.
Quali consigli daresti alle ragazze e ai ragazzi che intendono intraprendere un percorso simile al tuo?
Li inviterei seguire e difendere i propri sogni e a costruire competenze solide. Con coraggio, cuore e contenuti si crea il proprio posto nel mondo. Di questo tema ho parlato anche nel mio TEDx Talk di Catania dal titolo: “Come sopravvivere al mondo liquido”.
Virginia Gullotta, Giornalista