25 Febbraio 2021

Intelligenza artificiale e blockchain per capire i mercati: la storia di Antonio Simeone

Dagli studi in Psicologia al corso di Laurea in Economia della Luiss Guido Carli, Antonio Simeone, Alumnus classe 2012, ha iniziato durante gli studi a fare trading e impresa. La sua prima startup “Catchawork” era una piattaforma per far incontrare domanda e offerta di lavoro, sfruttando tra gli altri i video-curriculum e i gruppi di lavoro: “Volevo portare innovazione affinché i video-cv fossero studiati dagli algoritmi”. Nel frattempo, ha iniziato a studiare il mondo delle criptovalute, ha scritto un libro, “Bitcoin, guida all’uso” e con il Dipartimento di Impresa e Management della Luiss, nel 2013 “insieme ad altri colleghi, abbiamo fondato il primo Osservatorio universitario sui Bitcoin in Europa”, racconta.

Da ulteriori percorsi di approfondimento, Antonio è passato ai modelli di predizione e a tutta la tecnologia blockchain: “Ho iniziato a lavorare con un trader che operava su modelli di intelligenza artificiale applicati al mondo finanziario – spiega –, così abbiamo iniziato a studiare diversi approcci”. L’obiettivo era creare un fondo di investimento sui bitcoin e, in particolare, “studiare la psicologia umana attraverso equazioni matematiche”. Nel frattempo, però, gli algoritmi diventavano sempre più complessi, fino ad avvicinarsi sempre più alla finanza e “così abbiamo deciso di portare la società sul mercato tradizionale, con sede a Londra e con un veicolo in Lussemburgo”.

Mettendo insieme più competenze e tecnologie “siamo quindi arrivati alla Euklid di oggi, il primo fondo di investimento che applica blockchain e intelligenza artificiale, e un team con cui facciamo ricerca e cerchiamo di avvicinarci quanto più alle equazioni che regolano determinati mercati”.
Per Antonio è necessario “stare sempre un passo avanti”, motivo per il quale “lavoriamo con scienziati e cerchiamo sempre talenti, soprattutto in Italia: persone competenti, versatili e con una mente creativa, in grado di studiare analogie che vanno ad esempio dall’astrofisica al mondo dell’algoritmi”.

Nel prossimo futuro, “investiremo nel settore della salute, per diagnosi sempre più accurate anche grazie agli algoritmi”.

Infine, Antonio ricorda con il sorriso l’esperienza alla Luiss: “Mi ha messo radici e ali, mi ha radicato nel mondo finanziario e economico e allo stesso tempo mi ha consentito di volare”. Tra i suoi mentori, i Professori Gennaro Olivieri, Enrico Cavalieri, Enrico Maria Cervellati, Paolo Boccardelli, ma “la lista è lunga per questo motivo non smetterò mai di ringraziare la nostra Università e tutti i docenti per l’energia e la passione che mi hanno trasmesso”.