
Era il 2015 quando Alessio Raccagna organizzava da studente il primo evento TEDx dell’Università Luiss Guido Carli. Dopo la laurea in International Relations, ha maturato esperienze professionali in Italia e all’estero. Oggi è il Direttore delle Relazioni Istituzionali di Lime per il Sud Europa e Vicepresidente di Assosharing, nonché fondatore dal 2012 di una startup che si occupa di vendere online prodotti biologici e naturali realizzati da piccole aziende italiane a conduzione familiare. Ha ricevuto dalla rivista Forbes il riconoscimento come lobbista under 35 tra i più promettenti.
Cosa significa per lei entrare nella lista dei 10 più promettenti lobbisti italiani under 35?
Che bella soddisfazione! Per me è il riconoscimento del lavoro fatto in questi anni e naturalmente è un ovvio punto di partenza rispetto alle prospettive future.
In che modo Luiss ha contribuito a creare un ponte con il mondo del lavoro?
Principalmente per due aspetti: perché mi ha consentito di sviluppare sin da subito una rete relazionale utile, che ho potuto sfruttare dall’inizio della mia carriera, e per avermi insegnato a adottare fin da subito l’approccio alle relazioni istituzionali. Questi due fattori hanno fatto sì che l’inserimento nel mondo del lavoro fosse, non dico semplice, ma sistematico.
Torniamo indietro nel tempo, come sono stati i suoi anni di studio in Luiss? Che ricordi conserva?
Gli anni in Luiss sono stati belli: ricordo le lunghe nottate in aula studio, le classiche chiuse prima degli esami. Non vuole essere un consiglio per i più giovani, ma seguendo in parallelo lo sviluppo di una startup ed eventi come il TEDx, era un costante avanti e indietro tra Via Salvini, dove lavoravamo e Viale Romania, dove si concentravano le attività di studio. Le due cose si fondevano insieme, per quanto lo studio fosse prioritario, diventando un’ottima palestra. Il percorso di studi scelto in Relazioni Istituzionali è servito ad aprire la mia modalità di pensiero, di approccio alle cose, e alla cosa pubblica in particolare, e quindi anche gli studi sono stati importanti a svolgere l’attività che faccio oggi.
Quali valori, secondo lei, uniscono più di altri gli Alumni Luiss?
In prima battuta, il grande senso di appartenenza a Mamma Luiss, noi Alumni siamo fieri di provenire da questo ambiente. Valore è anche il senso di sacrificio, inteso come capacità di essere subito competitivi, perché Luiss stimola a metterti in gioco, offre una spinta verso il globo forte, senza dimenticare l’attenzione allo studente. Valore è anche l’esperienza. Attraverso il network entri in contatto con persone che svolgono ruoli manageriali di rilievo che diventano esempio.
Pensando alla sua professione, come si immagina fra 10 anni?
Nel mio mondo è difficile prevedere cosa succederà tra tre giorni, figuriamoci tra 10 anni! Sicuramente, immagino di rimanere nello stesso settore, quello delle Relazioni Istituzionali, per combattere in cause nella quali credo; oggi è quella della mobilità sostenibile. Penso che per fare il “portatore d’interesse” devi credere nell’interesse che rappresenti, così diventa sostenibile combattere battaglie che ritengo giuste. Tra 10 anni spero che la mia passione rimanga la stessa.