
Raccontaci della tua Esperienza in Luiss
L’Italia è un’eccellenza dal punto di vista accademico. Ci sono molti atenei che in tal senso si distinguono, e in questo firmamento ovviamente si colloca anche Luiss. La Luiss nasce sotto il cappello di una rete di industrie, quindi ha una forte vocazione aziendalistica, perlomeno il mio percorso di Economia, e questo l’ha resa distintiva ai miei occhi.
Ho conseguito la laurea triennale presso l’Università Roma Tre, dove le lezioni si sviluppavano in un mix didattico pubblico e privato ed è qui che sono entrata in contatto con alcuni professori della Luiss che insegnavano in entrambe le università. Quando sono arrivata in Luiss, ho subito sperimentato servizi allo studente eccellenti, un networking notevole e la qualità delle persone con le quali sono entrata in contatto sia dal punto di vista delle amicizie sia delle professionalità che si sono andate formando sono state di grande valore. Belle le attività extracurricolari, il public speaking è stato un valido alleato perché me lo sono ritrovato come freccia nella faretra quando sono andata a caccia di carriera e poi anche il percorso di mentoring che è diventato un aspetto preponderante nel mio percorso di studi e di lavoro in seguito. Il boost che mi ha dato l’università è stato ottimo, vengo da una famiglia di imprenditori e le competenze tecniche unite forse a un’attitudine e a una forma mentis imprenditoriale hanno fatto il resto.
Sei rimasta in contatto con l’Ateneo dopo la laurea?
Il contatto con l’università non l’ho perso negli anni, anche se ti sposti per lavoro, rimane sempre l’istinto di contattare quel dato professore o quel dato collega e prendere un caffè per scambiare una chiacchiera; sono tutti piacevoli incontri nei quali ci si ricorda insieme del percorso universitario. Questo è un aspetto importante, il rapporto professori- alunni è ben equilibrato. I miei compagni di studio sono amici ad oggi, il legame che si forma dietro i banchi è rimasto inossidabile e – anche se facciamo vite diverse in città diverse – rimaniamo sempre in contatto. Anche nel percorso di lavoro ho ritrovato spesso la Luiss in colleghi o referenti di progetto. È un utile punto di contatto perché si riconosce l’attitudine del “Luissino”, intesa come impegno, perseveranza e tenacia. Luiss ti insegna a tendere sempre verso una soluzione che sia eccellente.
Oggi di cosa ti occupi?
Oggi sono Advisor nel mondo della strategia d’impresa, nello specifico mi impegno a traghettare le piccole e medie imprese italiane verso nuovi modelli di vendita. Una scelta di campo importante che è avvenuta nel 2021 quando ho lasciato Accenture per dedicarmi ad un percorso indipendente, ora al fianco di imprenditori e della mia azienda di famiglia.
Ci sono dei consigli che ti senti di dare ai nostri studenti?
Mi sono laureata nell’anno accademico 2013-2014, possiamo quasi dire sia passata un’era geologica considerando l’andamento del mercato e della tecnologia di oggi. Ai laureandi sento di dire che sicuramente bisogna avere i piedi ben piantati a terra, partire piccoli ma subito per essere grandi dopo è un ottimo modo per cominciare. Mantenere un contatto con ciò che si trova al di fuori della sfera universitaria mettendo a sistema le competenze acquisite in aula è altresì un ottimo approccio: leggere le testate principali sulle tematiche che sono le stesse trattate durante le lezioni, incontrare in convegni e festival collegati al proprio percorso di studi persone che raccontano da altre prospettive questi temi. Mi sono resa conto che la preparazione eccellente fornita dall’Ateneo, un personale orientamento e una certa curiosità verso l’esterno sono un mix vincente. Le persone tecnicamente preparate nel mercato del lavoro non sono poche, bisogna tenere presente che non sono solo le competenze che consentono di distinguersi ma anche l’insieme dei valori e delle capacità “soft” come l’empatia e l’ascolto attivo che al giorno d’oggi rendono un professionista straordinario. È importante anche godersi il viaggio.