26 Aprile 2023

“L’università è uno strumento da sfruttare”. L’Alumnus Luca Frisari è tra i giovani imprenditori premiati da Forbes Italia

Lei è uno dei 100 giovani talenti innovativi del 2023 sotto i 30 anni selezionati da Forbes Italia. Cosa rappresenta per lei ricevere questo premio?

Davvero un bel riconoscimento! Lo prendiamo con grande umiltà convinti di dover continuare a lavorare a testa bassa. Quando abbiamo lanciato la startup due anni fa non avremmo immaginato di riuscire ad arrivare a raggiungere tanti piccoli traguardi che stiamo cercando di conquistare con il nostro impegno. Sicuramente il merito non è del singolo ma di tutto il team di Zwap, tutti giovani under 30 di grandissimo talento. Una cosa è certa: sappiamo che non è un punto di arrivo.

 

In che modo Luiss ha contribuito a creare un ponte con il mondo del lavoro?

Sicuramente può essere uno spunto derivante dall’università, perché è lì che mi è stato trasmesso un certo approccio pratico che mira a guardare agli obiettivi e a metriche stabilite a priori; queste non sono tanto metriche derivanti dalla visibilità o dal successo, non dipendono da quanti premi si vincono, ma dal business e dal lavoro che si svolgono. In secondo luogo, per l’approccio analitico: se sai quale livello vuoi raggiungere, puoi determinare il processo e monitorare lo stato di avanzamento. Detto ciò, mi sono laureato nel 2021 ma già prima che completassi il percorso universitario ero entrato nel mondo della innovation, potendo sfruttare gli strumenti che Luiss mi metteva a disposizione, come il contatto diretto con il venture master, cosa non scontata. E non ultima, la dimensione estera: gli studenti Luiss possono così andare davvero oltre. In quegli anni ho iniziato a sperimentare anche all’esterno dell’università.

 

Torniamo indietro nel tempo, come sono stati i suoi anni di studio in Luiss? Che ricordi conserva?  

Ho affrontato quegli anni con la convinzione che l’Università fosse un pezzo importante di un percorso ampio, che mi servisse come strumento per poter arrivare a quello che desideravo fare nel mondo del lavoro. Non ero lì solo per studiare: è stato un mix di svago e nuove conoscenze. Conservo bei ricordi, anche delle fasi di studio pur non facendomi mai risucchiare completamente dai libri.

 

Quali valori, secondo lei, uniscono gli Alumni Luiss?

Se c’è, è senz’altro l’apertura all’innovazione. Credo derivi da come ho interpretato il percorso in Luiss, ma sono certo che di valori condivisi ce ne sono una miriade.

 

Pensando alla sua professione, come si immagina fra 10 anni?

Mi auguro di essermi lasciato alle spalle Zwap; che l’esperienza con l’app si sarà conclusa positivamente e di avere già una seconda company per mano, nella quale non ripetere gli errori che ho riscontrato in questa prima esperienza. Servirà studiare, questo è lampante. E infine, non mi dispiacerebbe tornare in Puglia.