9 Giugno 2023

Massimiliano Casellato, Responsabile della divisione immobiliare H2C e giovane talento Luiss, premiato tra i 100 innovatori Under 30 da Forbes Italia

È uno dei 100 giovani talenti innovativi del 2023 sotto i 30 anni selezionati da Forbes Italia. Cosa rappresenta per lei ricevere questo premio?

Per me, questo riconoscimento rappresenta il risultato del percorso che ho intrapreso alla Luiss. Quando ho deciso di iscrivermi nell’ ateneo romano, provenendo da Padova, tutti i miei contatti e le mie conoscenze si stavano concentrando su Milano. Nonostante la mia scelta fosse controtendenza, ho sempre creduto nel progetto innovativo della Luiss e ho trovato supporto per la mia crescita accademica, professionale e personale sin dai tempi dell’università. Questo traguardo mi conferma che la strada intrapresa è la più giusta e rappresenta un nuovo punto di partenza per continuare a crescere. A 29 anni, di strada ce n’è ancora molta da fare.

 

In che anno e in cosa si è laureato?

Nel 2015 ho conseguito la laurea triennale in Economia e Management e poi ho proseguito con un master in Management in lingua inglese, durante il quale ho avuto occasione di aderire al programma Double Degree in collaborazione con Göteborg. Ciò mi ha permesso di laurearmi nel dicembre 2017 sia in Italia che in Svezia.

 

In che modo Luiss ha contribuito a creare un ponte con il mondo del lavoro?

Avere il nome Luiss sul curriculum è una garanzia, su questo non c’è dubbio. Io ho iniziato il mio percorso lavorativo in grandi aziende del settore finanziario e ovviamente la formazione fornitami dall’ateneo ha fatto la sua parte nel consentirmi di entrare in aziende prestigiose. Le esperienze all’estero poi, sono fattori chiave che ti aiutano molto, così come la mentalità che Luiss ti aiuta a sviluppare negli anni accademici e che sono sicuramente rampe di lancio per lo sbocco lavorativo. Nel 2013, insieme ad altri studenti, sono stato testimonial di una campagna pubblicitaria Luiss il cui claim era “Imprenditori di sé stessi”. In quel momento, sentivo che in me stava avvenendo proprio quel tipo di trasformazione e l’Ateneo è stato in grado di prevedere questa mia rotta e alimentarla, spingendomi verso quella che sentivo essere la mia attitudine.

 

Torniamo indietro nel tempo, come sono stati i suoi anni di studio in Luiss? Che ricordi conserva?

Sono stati anni meravigliosi ma anche difficili. Nel mio caso, addirittura cinque, quindi è stato un percorso lungo e intenso, considerando poi che di questi due li ho passati all’estero, a maggior ragione, sono stati anni di esperienze incredibili e molto formative. Sono cresciuto molto. Mi porto sicuramente il ricordo delle sessioni estive, passavamo sempre la “notte prima degli esami” in Aula Chiesa a studiare, un luogo in cui riuscivi a trovare la giusta concentrazione e anche il giusto refrigerio!

 

Quali valori, secondo lei, uniscono gli Alumni Luiss?

Alcuni dei miei ex compagni universitari sono oggi tra i miei amici più cari. Ciò che è ancora più bello è che nel corso degli anni, il network Luiss mi ha offerto anche delle opportunità di collaborazione lavorativa e questo è un grande vantaggio, in quanto è un elemento che contribuisce alla valorizzazione personale e professionale. Tra i valori che uniscono gli Alumni, sicuramente c’è il lavoro di squadra. Inoltre, la mentalità di sfida che si acquisisce durante gli anni universitari è un aspetto molto importante per affrontare il mondo del lavoro. In aula ci insegnavano ad essere ambiziosi e competitivi, ma in un modo sano che ci ha preparato alla realtà del mondo del lavoro e secondo me questo è un valore che ci contraddistingue.

 

Pensando alla sua professione, come si immagina fra 10 anni?

In questo momento ho molte cose da completare, perché il mio lavoro è incentrato sullo sviluppo di città e comunità dal punto di vista occupazionale e sulla crescita e lo sviluppo dei territori. Grazie al nostro impegno, grandi aziende e multinazionali si stabiliscono in aree in fase di sviluppo, creando nuove opportunità per le comunità locali. La Luiss, come una madre premurosa, ti prepara a prendere il volo e a trovare la tua strada. Ci vuole del tempo per trovare la propria dimensione, ma personalmente credo di averla trovata, poiché faccio ciò che amo. Fra dieci anni spero di continuare a fare ciò che mi appassiona, con un focus settoriale su cui sono specializzato. Sono convinto di poter contribuire in questo campo non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.