ALL 1 Hour Talk, I rifugiati in Italia: tra solidarietà, sostenibilità ed opportunità.
Lunedì 10 maggio si è tenuto l’evento “I rifugiati in Italia: tra solidarietà, sostenibilità ed opportunità” per il ciclo ALL 1 Hour Talk.
Enrico Cantarelli, vicepresidente ALL e membro del board degli Special Friends dell’UNHCR, ha introdotto l’evento raccontando la storia riportatagli da un rifugiato afgano che, arrivato in Italia nel serbatoio di un camion, ha ora ottenuto l’ammissione ad un Master alla Columbia University, dimostrando quando i rifugiati, se integrati, rappresentino un’opportunità per il paese ospitante. Ha evidenziato poi come la “Luiss sia molto attiva su questo tema, essendo stata tra le prime Università a firmare la convenzione University Corridors for Refugees”.
Ha presieduto l’evento Raffaele Marchetti, delegato del Rettore all’Internazionalizzazione Luiss, che ha sottolineato la complessità del tema in quanto legato a diversi aspetti della nostra società: umanitario, economico, ambientale, di sicurezza e politico. Per questo motivo si tratta di un argomento che le Università hanno il dovere di affrontare ed approfondire.
Chiara Cardoletti, rappresentante per l’Italia, la Santa Sede e San Marino dell’UNHCR, è intervenuta facendo luce sulle realtà che portano queste persone nel nostro Paese e ha raccontato come l’organizzazione di cui fa parte conti più di 17.000 persone impegnate in 138 paesi e di come il 90% di loro lavorino sul campo, spesso a contatto con gruppi armati. “Oggi la gente che ha dovuto lasciare il proprio Paese ha raggiunto un numero mai visto prima, quasi 80 milioni di persone. Un numero che non avrei mai immaginato di raggiungere da quando ho iniziato a lavorare in UNHCR 20 anni fa”.
Alfonso Giordano, docente di Geopolitics, Population and Sustainability alla Luiss, ha affrontato il tema delle minori concessioni di asilo dovute ai decreti sicurezza, spiegando come essi abbiano portato ad un effetto contrario come l’incremento del numero dei migranti irregolari. Ha terminato il suo intervento mettendo in luce il problema interno del nostro sistema di accoglienza che si presenta in modo non uniforme e non coordinato.
Infine, Massimo Zaurrini, direttore “Africa e Affari” e Internationalia S.r.l., ha spiegato come il 90% della migrazione dall’Africa sia verso lo stesso territorio africano e quindi siano proprio i paesi africani ad ospitare il maggior numero di rifugiati. Ha concluso il suo intervento riportando come “sia importante capire il contesto, conoscere i numeri e guardare al futuro”.